mercoledì 28 dicembre 2016

Mister Felicità. Alessandro Siani torna al cinema

Il nuovo anno si aprirà con un sorriso. Almeno, al cinema. Il comico napoletano Alessandro Siani ritorna per la terza volta dietro la macchina da presa con Mister Felicità (nelle sale dal 1° gennaio) dopo i successi de Il principe abusivo e Si accettano miracoli. Al suo fianco ci saranno Diego AbatantuonoCarla SignorisCristina Dell’Anna (una delle cattive della seconda stagione di Gomorra) ed Elena Cucci, la bella del film.



Siani veste i panni di Martino, un giovane napoletano disilluso che vive in Svizzera con la sorella Caterina (Dell’Anna), purtroppo costretta da un imprevisto a cure costose. A questo punto Martino non ha scelta: deve lavorare. Sostituirà la sorella nello studio del dottor Guglielmo Gioia (Abatantuono), un mental coach in grado di spronare le persone con il pensiero positivo. Durante l’assenza del dottore, Martino, da uomo delle pulizie, si fingerà suo assistente ad Arianna (Cucci), una paziente e famosissima pattinatrice che, dopo una caduta, ha perso fiducia in se stessa. Riuscirà il neo “Mister Felicità” a risollevare le sorti della campionessa? E Siani per la prima volta si allontana dalla sua amata Napoli. Ce la farà a far ridere, oltre agli spettatori, anche il box office? Ci ha sempre abituato a numeri da capogiro. Dalla sua ha l’amore del pubblico affezionato, il proverbio “Non c’è due senza tre” e la febbre per Star Wars che a inizio anno sarà scesa di molto. In bocca al lupo.

domenica 11 dicembre 2016

Captain Fantastic,trama e locandina



Ben e la moglie hanno scelto di crescere i loro sei figli lontano dalla città e dalla società, nel cuore di una foresta del Nord America. Sotto la guida costante del padre, i ragazzi, tra i cinque e i diciassette anni, passano le giornate allenandosi fisicamente e intellettualmente: cacciano per procurarsi il cibo, studiano le scienze e le lingue straniere, si confrontano in democratici dibattiti sui capolavori della letteratura e sulle conquiste della Storia. Suonano, cantano, festeggiano il compleanno di Noam Chomsky e rifiutano il Natale e la società dei consumi. La morte della madre, da tempo malata, li costringe a intraprendere un viaggio nel mondo sconosciuto della cosiddetta normalità: viaggio che farà emergere dissidi e sofferenze e obbligherà Ben e mettere in discussione la sua idea educativa. 

Un film di Matt Ross.  Con Viggo MortensenGeorge MacKaySamantha IslerAnnalise BassoNicholas HamiltonShree CrooksCharlie ShotwellTrin Miller. Uscita mercoledì 7 dicembre 2016.  distribuzione Good Films.

giovedì 17 novembre 2016

ANIMALI FANTASTICI E DOVE TROVARLI


Il giovane magizoologo Newt Scamander arriva a New York dall'Inghilterra con una valigia piena delle creature fantastiche che ha raccolto e salvato in molti anni di viaggi e ricerche. Senza volere, scambia però il prezioso carico con quello di Jacob Kowalski, pasticcere e No-Mag (è il nome americano dei Babbani), il quale libera inavvertitamente le creature, violando lo Statuto di Segretezza e mettendo Newt nei guai. È il 1926 e il Paese è in grande subbuglio: l'oscuro Gellert Grindewalt è introvabile, qualcosa di misterioso semina caos e distruzione per le strade della città e i fondamentalisti della caccia alle streghe sono sempre più infervorati. Il mondo magico e quello dei No-Mag sono pericolosamente vicini ad entrare in guerra. 




La sceneggiatura del film è stata scritta da J. K. Rowling, l'autrice dei best seller dedicati ad Harry Potter. 

Un film di David Yates. Con Ezra MillerEddie RedmayneColin FarrellRon PerlmanJon VoightSamantha MortonGemma ChanKatherine Waterston. Uscita giovedì 17 novembre 2016. distribuzione Warner Bros Italia.




sabato 5 novembre 2016

"Non si ruba a casa dei ladri"

Massimo Ghini, Vincenzo Salemme, Stefania Rocca e Manuela Arcuri sono i protagonisti della commedia "Non si ruba a casa dei ladri", scritta e diretta dai fratelli Vanzina, in sala dal 3 novembre

Antonio (Salemme), un onesto cittadino, cerca la sua vendetta nei confronti di Simone (Ghini), un politico disonesto. Inizialmente vorrebbe denunciarlo, ma poi, conoscendo l’iter della giustizia, decide di risolvere le cose in un’altra maniera. Scopre che il suo nemico ha nascosto in una banca svizzera i proventi delle sue malefatte e decide di organizzare un colpo per riprendersi quello che gli è stato rubato. Una grande truffa ai danni di un disonesto della politica. Per compiere l’impresa, organizza una piccola banda, formata da non professionisti che hanno in comune una sola cosa: anche loro sono stati truffati dalla politica corrotta. Il colpo si svolge a Zurigo dove ha sede la banca nella quale Simone ha nascosto i soldi. Cosa accadrà?



giovedì 13 ottobre 2016

Ouija: L'origine del male

Non è mai stato solo un gioco. Ouija 2 L'origine del male invita il pubblico a scoprire ancora una volta la tradizione della tavola degli spiriti con una nuova e terrificante storia che fa da seguito al thriller di grande successo del 2014. Nella Los Angeles del 1965, una madre vedova e le sue due figlie introducono un nuovo trucco alle loro consuete frodi spiritiche per ravvivare l'attività di famiglia, finendo per attirare senza volerlo un autentico spirito maligno nella propria casa. Quando la figlia più giovane viene posseduta dall'implacabile entità, questa piccola famiglia dovrà fare i conti con paure inimmaginabili per poterla salvare e rispedire il suo possessore nell'aldilà.




martedì 20 settembre 2016

La Verità sta in Cielo: Riccardo Scamarcio e Valentina Lodovini nel trailer del film sul caso Orlandi

Grazie alla 01 Distribution possiamo ammirare il primo trailer di La Verità sta in Cielo, film di Roberto Faenza con Riccardo Scamarcio, Maya Sansa, Greta Scarano Valentina Lodovini.
La pellicola, basata sul caso Orlandi (1983), uscirà nelle sale il 6 ottobre.


Il 22 giugno 1983 Emanuela Orlandi, quindicenne cittadina vaticana, figlia di un messo pontificio, sparisce dal centro di Roma, dando inizio a uno dei più clamorosi casi irrisolti mai accaduti in Italia, conosciuto anche all’estero. Dopo decine di indagini, oscure ipotesi, coinvolgimento di “poteri forti”, depistaggi di ogni genere, una cosa è certa: Emanuela non ha fatto più ritorno a casa. Sollecitata dallo scandalo “Mafia capitale” che attanaglia Roma ai giorni nostri, una rete televisiva inglese decide di inviare a Roma una giornalista di origine italiana (Maya Sansa) per raccontare dove tutto ebbe inizio: quel 22 giugno di tanti anni prima. Con l’aiuto di un’altra giornalista (Valentina Lodovini), inviata di un noto programma televisivo italiano, che ha scoperto una nuova pista, entra in scena un personaggio inquietante: Sabrina Minardi (Greta Scarano). E’ l’amante di Enrico De Pedis (Riccardo Scamarcio), meglio conosciuto come Renatino, il boss che ha saputo gestire meglio di ogni altro il malaffare della capitale, poi finendo sotto i colpi della banda rivale della Magliana. Nonostante il suo passato, Renatino verrà sepolto nella Basilica di S. Apollinare, nel cuore di Roma, proprio accanto alla scuola di musica frequentata da Emanuela: un altro mistero. La Minardi si decide a raccontare quanto afferma di sapere sul sequestro della ragazza.
E’ la verità? Quale intreccio indicibile si cela dietro i delitti rimasti impuniti nell’arco di trent’anni?


 

martedì 16 agosto 2016

Il Clan


"Quanto potrà mai durare la democrazia in questo paese?" Al massimo un paio d'anni e si torna indietro. È questo quello che pensano ancora le alte sfere all'indomani della fine di una delle più terribili dittature del dopoguerra, quella argentina. Ne è certo anche Arquimedes Puccio, tranquillo e abitudinario padre di famiglia, che riesuma senza scrupoli l'agghiacciante pratica del sequestro per applicarla ai giovani ricchi del suo vicinato, per conto terzi e per guadagno personale.
Trent'anni dopo il clamoroso arresto del clan Puccio, Trapero racconta questa storia stringendo l'obiettivo su Alejandro, il figlio rugbista di Arquimedes, diviso tra l'obbedienza cieca al patriarca e il dissonante rumore di fondo della coscienza e di un'età naturalmente rivolta al futuro. E chi meglio di Pablo Trapero, verrebbe da pensare, dopo che il regista ha raccontato i peggiori abissi del suo paese riuscendo nell'arte acrobatica di affondare nel dramma senza mai impastarlo di retorica. Tutta via questo è un altro film. Non solo non c'è il Trapero più intenso, ma nemmeno il maestro del montaggio, qui gestito in pieno stile hollywoodiano, alla maniera di un "Blow" e affini. Non fosse per la crudeltà dei fatti narrati, e tirando l'affermazione con l'elastico, si potrebbe quasi parlare di commedia per Il Clan, relativamente al trascorso stilistico del regista, sia chiaro. Dall'uso scanzonato della musica ("Just a Gigolo - I ain't got nobody" sottolinea il bisogno di Puccio di avere i figli dalla sua parte, non potendo fidarsi di nessun altro allo stesso modo) al gusto dell'ingenuità nel racconto della scalata sportiva di Alex, del romance con Monica (Stefania Koessl) e del loro sogno svedese, ci sono tutte la caratteristiche di un film di sicuro appeal, ma decisamente più allineato col gusto medio di questo genere di biopic, persino televisivo, che sulla personalità autoriale che il regista ha mostrato fino ad ora.
Guillermo Francella, che non a caso è un volto notissimo della televisione argentina con un curriculum principalmente leggero, quando non di comico puro, qui subisce un'ulteriore trasformazione dopo l'uso che di lui ha fatto Campanella e passa radicalmente di là dalla barricata, da vittima a carnefice, conservando però quell'aria da amico della porta accanto e quell'affettuosa empatia che qui servono il gioco.
L'immediatezza magistrale della regia di Trapero e l'amara ironia che attraversano il film senza interruzioni, garantiscono un risultato comunque impeccabile, specie perché il ritratto che viene fatto di padre e figlio non sfocia mai nella fascinazione per il male. Il successo di pubblico in Argentina, dove il caso ebbe un fortissimo impatto sull'opinione pubblica, è stato, come prevedibile, immediatamente molto grande.

 Un film di Pablo Trapero. Con Guillermo Francella, Peter Lanzani, Lili Popovich, Gastón Cocchiarale, Giselle Motta.
continua»
Titolo originale El clan. Thriller, Ratings: Kids+13, durata 108 min. - Argentina, Spagna 2015. - 01 Distribution uscita giovedì 25 agosto 2016.

sabato 30 luglio 2016

Jason Bourne dal 1°settembre al cinema



Non è il migliore della serie, ma la professionalità tecnica e artistica del nuovo film di Jason Bourne si staglia di molto al di sopra della media di questo genere cinematografico. Paul Greengrass, insieme ai suoi preziosi collaboratori, è l’unico regista capace di strattonare il pubblico con l'uso a mano forsennato delle sue macchine da presa, dopo aver frullato le immagini in sala di montaggio, e ottenere esattamente ciò che vuole. Con il suo stile di ripresa e il grande lavoro di editing, Greengrass compie quasi un miracolo nel mantenere intatto lo stomaco di chi guarda offrendo l'immersione totale dentro l'azione e senza mai perdere punti di riferimento. Nonostante ogni secondo corrisponda a una singola inquadratura, se non meno, non viene mai perso il contesto né la coreografia.
E poi c'è Matt Damon il cui valore in termini artistici sullo schermo si è consolidato proprio nel 2002 con Identity grazie a questo personaggio di poche parole che pensa veloce, agisce e colpisce. Calato fino in fondo nel realismo della saga di Bourne, l’attore è cresciuto con lo smemorato agente segreto guadagnando credibilità di fronte ai suoi stessi occhi. Il salto di qualità l’ha fatto con Supremacy quando Greengrass è subentrato a Doug Liman e, nonostante avesse detto più volte che dopo Ultimatum non ci sarebbe stato più nessun Bourne, Damon non ha resistito all’impulso di regalarsi una nuova avventura.
Conosciamo la storia di Jason Bourne, un killer della CIA che grazie a un incidente perde la memoria e con occhi diverse rivede e rinnega la sua vita professionale. Quando non fugge è lui a rincorrere e per questo film serviva un nuovo motivo per stanarlo, un nuovo scoglio del suo passato pronto a riaffiorare. A molti dirigenti della CIA lui non è mai piaciuto e neanche Tommy Lee Jones prevede di fargli sconti, ma è l’emergente funzionario interpretato da Alicia Vikander a guadagnare terreno portando una diversa umanità. L'attrice è bravissima a lasciar trasparire fiamme sotto la superficie algida del suo personaggio. Sfortunatamente la sceneggiatura lascia sentire più del necessario il bisogno di mandare avanti la storia, appesantendola inevitabilmente, ma l'esperienza della visione è un toccasana per ogni amante del genere e rimarca quanto sia stata lunga l’assenza di Jason Bourne dal cinema.


lunedì 18 luglio 2016

Legend of Tarzan

Al debutto conquista la vetta dei film più visti con 1,4 mln

 

la vetta dei film più visti con 1,4 mln

 18 LUG - E' The legend of Tarzan a conquistare la vetta della classifica dei film più visti nel weekend, secondo i dati Cinetel, con 1 milione 386 mila euro di incasso e la miglior media per sala (2.502). Il film riesce a trascinare al rialzo anche gli incassi totali che sono in risalita del 47% rispetto a sette giorni fa (box office a 3 milioni 272 mila euro contro i 2.221 della settimana scorsa). Al secondo posto, molto distaccate, resistono all'attacco delle nuove uscite le Tartarughe Ninja con 368 mila euro (1 milione 368 il totale in due settimane). Poi un tris di debutti: Una spia e mezzo, Cell e Bastille Day - Il colpo del secolo. Dragon Blade - La battaglia degli Imperi è sesto, davanti a It follows. Chiudono The Conjuring (precipitato dalla seconda all'ottava piazza), Angry Birds (che perde tre posizioni) e My Bakery in Brooklyn - Un pasticcio in cucina.

giovedì 30 giugno 2016

I 10 film più belli di Bud Spencer, con e senza Terence Hill

Con la morte di Bud Spencer, se n’è andato un altro pezzo della nostra infanzia. Oltre all’icona, se ne va anche uno degli attori italiani più famosi nel mondo, grazie alla sua fisicità, ai suoi cazzottoni e alla sua bontà.
 


Se pensiamo a lui, quasi non possiamo dividerlo dal compagno di tanti film, Terence Hill, eppure ne ha girati un bel po’ anche da solo, sempre al top. Spaghetti western, commedie brillanti, polizieschi, film d’avventura e pure un horror.
Stilare una classifica dei suoi migliori film è decisamente difficile, perché c’entra tanto il momento in cui li abbiamo visti e i ricordi ad essi legati. Qui sotto, vi consigliamo i nostri 10 preferiti e già sappiamo che ce ne sarebbero altri 10 pronti a entrare in classifica.
È il momento di fare la maratona celebrativa, e stasera infatti maratona: altrimenti? Altrimenti ci arrabbiamo!

 10) Anche gli angeli mangiano fagioli
 9) Uno sceriffo extraterrestre… poco extra e molto terrestre
 8) Quattro mosche di velluto grigio
 7) Lo chiamavano Bulldozer
 6) Bomber
 5) Piedone lo sbirro
 4) Banana Joe 
3) Più forte ragazzi
 2) Altrimenti ci arrabbiamo
 1) Lo chiamavano Trinità

lunedì 30 maggio 2016

su TIMvision, in anteprima assoluta per l’Italia, la serie tv Humans

Humans è ambientato in un presente alternativo in cui sono commercializzati degli androidi dalle sembianze umane, i cosiddetti synth, che hanno la funzione principale di aiutare le famiglie nei lavori domestici. La trama ruota attorno a un gruppo di androidi dotati di capacità speciali: da Anita, acquistata da una famiglia di un sobborgo inglese, a Odi, il synth di un anziano ingegnere in pensione, passando per Max, che accompagna in fuga il misterioso umano Leo. Gli orizzonti della trama si allargheranno fino a far convergere le diverse linee narrative in uno scontro ideologico tra due fazioni.
Coniugando gli elementi del thriller con quelli della fantascienza, Humans tratta temi importanti come la lotta di classe, il razzismo, il rapporto uomo-macchina e le avveniristiche frontiere dell’intelligenza artificiale. Una miscela di stili e tematiche che ha saputo conquistare il pubblico anglosassone: al suo esordio nel Regno Unito, Humans ha fatto registrare un nuovo record di audience e share.


 Impreziosita da un cast in cui spicca la presenza del premio Oscar William Hurt, Humans si va ad aggiungere alle serie di qualità che TIMvision presenta in anteprima assoluta per l’Italia. Disponibile nella formula tutti gli episodi, Humans sarà visibile on demand sui dispositivi supportati.

venerdì 13 maggio 2016

Presto in uscita Warcraft,Ispirato al videogioco di Blizzard Entertainment"World of Warcraft"

Warcraft è l'epica avventura di un conflitto tra mondi in collisione, basata sul celebre videogioco di Blizzard Entertainment. Il pacifico regno di Azeroth è sul piede di guerra e la sua civiltà è costretta ad affrontare una terribile stirpe di invasori: i guerrieri Orchi in fuga dalla loro terra agonizzante e pronti a colonizzarne un'altra.

Quando il portale che collega i due mondi si apre, un esercito va incontro alla distruzione, mentre l'altro rischia l'estinzione. Da fronti opposti, due eroi affronteranno un conflitto che deciderà il destino delle loro famiglie, dei loro popoli e della loro terra. Così ha inizio una spettacolare saga di potere e sacrificio, durante la quale la guerra avrà molte facce, ed ognuno combatterà per la propria causa.




mercoledì 30 marzo 2016

Hardcore, il nuovo trailer italiano del film con Sharlto Copley girato in POV






La pellicola segue la storia di Henry, un cyborg appena risorto che cerca di salvare sua moglie/creatrice Estelle (Bennet) dalle grinfie di un tiranno psicopatico dotato di poteri telecinetici, Akan (Kozlovsky), e dal suo esercito di mercenari. Ad aiutare Henry cisarà Jimmy (Copley), l’unica speranza dell’uomo.
Tutto il film si svolge a Mosca nell’arco di un giorno ed è tutto girato nello stesso stile, ossia con una panoramica soggettiva.
La pellicola sarà nei nostri cinema dal 13 aprile grazie a Lucky Red.

martedì 15 marzo 2016

Il cacciatore e la Regina di Ghiaccio

Il fantastico mondo di “Biancaneve e il Cacciatore” si espande per rivelare in che modo i destini del cacciatore Eric e della regina Ravenna siano ancora profondamente e pericolosamente legati.
Chris Hemsworth e il premio Oscar Charlize Theron tornano a interpretare i rispettivi ruoli nel film “Il cacciatore e la Regina di Ghiaccio”, un’epica avventura con Emily Blunt e Jessica Chastain, regia di Cedric Nicolas-Troyan. A dirigere il team in questo nuovo capitolo della leggendaria saga il produttore Joe Roth (Maleficent, Alice in Wonderland).
Molto tempo prima che la lama di Biancaneve trafiggesse la regina cattiva Ravenna (Theron), sua sorella Freya (Blunt) era stata vittima di un terribile tradimento e per questo aveva deciso di lasciare il Reame. Possedendo il dono di poter congelare ogni suo nemico, la giovane Regina dei Ghiacci aveva trascorso decenni in un lontano palazzo innevato, formando una legione di letali cacciatori, tra cui Eric (Hemsworth) e la guerriera Sara (Chastain), per scoprire infine che i suoi due prediletti avevano contravvenuto al suo unico dettame: chiudere per sempre il cuore ai sentimenti.

Venuta a conoscenza della scomparsa della sorella, Freya chiama a sé i soldati ancora al suo fianco per restituire lo Specchio delle Brame all’unica strega ancora in grado di gestirne il potere. Dopo aver scoperto di poter resuscitare Ravenna dagli abissi dorati, le due malvage sorelle con la loro forza oscura rappresentano una doppia minaccia per le Terre incantate. Le armate sembrano inarrestabili, ma ci penseranno i cacciatori esiliati per aver contravvenuto alla regola principale della loro Regina a capovolgere la situazione, unendo le forze. 


 Diretto da Cedric Nicolas-Troyan,  Il cacciatore e la Regina di Ghiaccio uscirà nei cinema dal 6 aprile.

mercoledì 9 marzo 2016

Un Paese Quasi Perfetto,dal 24 marzo al cinema

Pietramezzana, piccolo paese sperduto nelle Dolomiti lucane, rischia di scomparire. I giovani lo stanno abbandonando e i pochi abitanti rimasti, per lo più ex minatori, vivono con una cassa integrazione che minaccia di trasformarsi presto in disoccupazione permanente. Ci sarebbe di che scoraggiarsi. E invece no.

I suoi abitanti, trascinati dal vulcanico Domenico (Silvio Orlando) non demordono e, non appena intravedono nell'apertura di una fabbrica la soluzione a tutti i loro guai, si attivano affinché il progetto vada a buon fine. La prima cosa da fare è trovare un medico - senza il medico non può esserci nessuna fabbrica - e fortuna vuole che si imbattano in Gianluca Terragni (Fabio Volo), rampante chirurgo estetico milanese.

La seconda cosa, ben più complicata, sarà convincerlo a restare. Per non fargli sentire la mancanza del wi-fi, del sushi o della musica jazz, le proveranno tutte, arrivando perfino a mettere in piedi una poco probabile squadra di cricket. Basterà questo o le altre mille attenzioni a farlo restare? Basterà la bellissima Anna (Miriam Leone)?

"Un paese quasi perfetto" di Massimo Gaudioso è una commedia sulla voglia di restare e quella di cambiare e sull'unione che fa sempre la forza. Dal 24 marzo al cinema.

 

giovedì 25 febbraio 2016

“Lo chiamavano Jeeg Robot”




Attesa finita. Arriva oggi nelle sale il primo fantasy italiano, «Lo chiamavano Jeeg Robot», del debuttante Gabriele Mainetti con Claudio Santamaria supereroe di borgata, Luca Marinelli e Ilenia Pastorelli. È stato il film-sorpresa dell’ultima Festa di Roma, un esordio che unisce l’immaginario delle animazioni giapponesi tv al mondo poetico di Pasolini, il cantore delle borgate. Facendo buon uso di un budget modesto e scegliendo interpreti azzeccatissimi. Arriva anche, dopo essersi rivelato alla Mostra di Venezia ed essere in corsa all’Oscar, «Anomalisa» dagli autori di «Volevo essere John Malkovich» Charlie Kaufman e Duke Johnson, un film d’animazione per adulti sulla scoperta della felicità di un triste oratore motivazionale.

E ancora «Il Club» di Pablo Larrain: scoperto al festival di Berlino, il film è tra i più spietati e dolorosi atti d’accusa sul dramma della chiesa sudamericana di ieri e di oggi. Con un fantastico Alfredo Castro. Mentre lascia alle prese con molti interrogativi «Good Kill» di Andrew Niccol con Ethan Hawke, pilota di droni da Las Vegas. Infine la commedia «Tiramisù», debutto alla regia di Fabio De Luigi, anche protagonista nel ruolo di un rappresentante farmaceutico a cui un dolce cambierà drasticamente la vita.


martedì 16 febbraio 2016

Gods of Egypt: la trama e il primo poster ufficiale del film con Gerard Butler

Dopo le prime immagini dal set, ecco online il primo poster ufficiale e la prima sinossi di Gods of Egypt. Il film è diretto dall’australiano di origini egiziane Alex Proyas, il quale ha diretto Il corvo e Io, robot. Ecco il primo artwork del film, non ancora il poster definitivo, e la sinossi del film con Gerard Butler.

 «Magico, mostri, dèi e pazzia regnano nei palazzi e nelle piramidi della valle del Nilo in questo film action d’avventura ispirato alla mitologia classica dell’Egitto. Con la sopravvivenza del genere umano in bilico, un eroe inaspettato intraprende un emozionante viaggio per salvare il mondo e salvare il suo vero amore. Set (Gerard Butler), lo spietato dio delle tenebre, ha usurpato il trono d’Egitto, facendo precipitare l’impero, una volta pacifico e ricco, in caos e conflitti. Con pochissimi ribelli eroici che si contrappongono al selvaggio governo di Set, Bek (Brenton Thwaites), un mortale audace e provocatorio, arruola l’aiuto del potente dio Horus (Nikolaj Coster-Waldau) in un’improbabile alleanza contro il signore del male. Dato che la loro battaglia mozzafiato contro Set e i suoi scagnozzi ha luogo nell’aldilà, sia gli dèi che i mortali devono superare prove di coraggio e di sacrificio se sperano di prevalere nello spettacolare scontro finale».
La data di uscita nelle sale di Gods of Egypt è prevista per il 12 febbraio 2016.


martedì 9 febbraio 2016

Taxi Driver: 5 motivi per rivederlo (a 40 anni dall'uscita)





L'8 febbraio 1976 Taxi Driver faceva il suo debutto nei cinema americani. In Italia ad agosto.
Sono passati 40 anni da quando il mondo contorto e inquietante del tassista Travis Bickle interpretato da Robert De Niro ci afferrava per la gola portandoci nella sua oscurità inesplicabile fatta di alienazione, paranoie e ossessioni. A distanza di decenni, però, il capolavoro di Martin Scorsese non perde il suo vigore e, per quanto disturbante, rimane un film da vedere e rivedere. E non c'è solo un motivo per farlo, ce ne sono cinque.






Ecco 5 motivi per rivedere oggi Taxi Driver.
1) Un caposaldo per il cinema a venire
Nel 1976 Martin Scorsese, trentatreenne, non era ancora Martin Scorsese. Taxi Driver, film cupo e radicale, è stato il suo primo capolavoro e l'ha consacrato come il maestro che conosciamo oggi, uno dei più grandi registi della New Hollywood, che avrebbe influenzato le generazioni a venire, da Spike Lee a Quentin Tarantino. Gran parte della cultura pop americana e della moderna estetica urbana del cinema ha un debito verso questo lungometraggio rivoluzionario.
2) La consacrazione di Robert De Niro
La performance di Robert De Niro è allo stesso tempo avvincente e sfiancante. Il suo personaggio psicopatico sprigiona sensazioni contrastanti, fascino e stordimento. Indubbiamente favoloso, il divo italo-americano con Taxi Driver suggella la sua reputazione, consacrandosi come uno dei più grandi attori di Hollywood. All'epoca trentaduenne e reduce da Il padrino - Parte II, era alla seconda collaborazione con Scorsese dopo Mean Streets - Domenica in chiesa, lunedì all'inferno: è la conferma e l'inizio di un felicissimo sodalizio.
3) Sceneggiatura iconica
"Vengono fuori gli animali più strani la notte: puttane, sfruttatori, mendicanti, drogati, spacciatori di droga, ladri, scippatori". Taxi Driver ci ha consegnato alcune delle frasi più belle e iconiche della storia del cinema. L'espressione "You talkin' to me?" (tradotta in italiano "Ma dici a me?"), tratta dal monologo di Travis davanti allo specchio, è nella top ten americana delle battute più celebri. Per assurdo, però, non era originariamente nello script, ma fu improvvisata da De Niro.
La sceneggiatura è un magnifico studio psicologico ed è stata realizzata da Paul Schrader attingendo alle sue ansie, all'esistenzialismo europeo di Sartre, Camus e Dostoevskij, ai diari di Arthur Bremer, l'aspirante omicida del politico George Wallace. Travis è un eroe o un mostro? Impaludati nelle anse dell'alienazione di Travis, neanche oggi possiamo rispondere.
4) Una baby prostituta di nome Jodie Foster
Dopo Alice non abita più qui (1975), Martin Scorsese rivuole la giovanissima Jodie Foster, contesa alla Disney, convincendo la madre refrattaria che farà accompagnare sul set la baby attrice (tredicenne) da uno psichiatra e la sostituirà con la sorella maggiore nelle scene più forti. È lei la prostituta adolescente Iris in mini-pantaloncini e scarpe con le zeppe. Per lei primi premi: Bafta e nomination all'Oscar. È grazie a Taxi Driver che arriva la popolarità.
5) New York anni '70
New York nel tempo è cambiata, ma Taxi Driver resta potente e doloroso come 40 anni fa. Gli Stati Uniti all'epoca uscivano dalla guerra in Vietnam e Travis ne era il risultato. La New York City del 1976 era buia, angusta e piena di spazzatura, reale e figurata, come lamenta anche il tassista Travis col senatore Palantine. Nell'estate del 1975, infatti, quando il film fu girato, era in atto uno sciopero e la spazzatura era stata lasciata accatastata per le strade e sui marciapiedi. Con il lungometraggio di Scorsese riviviamo la città come era allora.




venerdì 29 gennaio 2016

L'ABBIAMO FATTA GROSSA



Regia di Carlo Verdone
Genere Commedia, Ratings: Kids+13, produzione Italia 2016. Durata 112 minuti circa. Da giovedì 28 gennaio 2016 al cinema 
TRAMA 
Arturo è un investigatore privato così male in arnese da inseguire i gatti scappati dalle case altrui e da abitare presso una vecchia zia col mito del marito defunto. Yuri è un attore di teatro che, da quando la moglie l'ha lasciato, non ricorda più le battute: dunque si ritrova disoccupato e senza un soldo. Le strade di Artuto e Yuri si incontrano quando l'attore chiede all'investigatore privato di pedinare per lui l'ex moglie e il suo nuovo compagno. Ma quando i due macapitati, invece di registrare una conversazione fra i due innamorati, intercettano un dialogo ambiguo e fuorviante le cose si ingarbugliano e si innesca un gioco degli equivoci che costringerà la "strana coppia" Arturo-Yuri a rocambolesche avventure e improbabili travestimenti.

giovedì 14 gennaio 2016

"Creed - Nato per combattere" da giovedì 14 gennaio al cinema


Sylvester Stallone il Golden Globe lo ha meritato. Il suo Rocky Balboa in "Creed – Nato per combattere", lo spin off della saga dello "stallone italiano", nelle sale dal 14 gennaio, è la sua miglior interpretazione. Una grande interpretazione.Tgcom24 vi offre una clip esclusiva del film, quella in cui il figlio illegittimo di Apollo Creed, Adonis Johnson, (Michael B. Jordan) scopre della malattia dello "zio" Rocky.
 
Foto 1
Stavolta sotto la felpa grigio melange impegnato in una corsa, che non è più sulla scalinata dell'Art Museum di Philadelphia, ma in una strada in salita, non c'è più Rocky Balboa. Quella felpa la indossa Adonis Johnson, il figlio illegittimo di Apollo Creed, con un passato in riformatorio e il peso di un cognome ingombrante sulle spalle. La voglia di fare il pugile senza sfruttare il nome del padre che non ha mai conosciuto, né gli agi della vita che la vedova di Apollo, interpretata da Phylicia Rashad, gli ha dato adottandolo. Adonis, che si fa chiamare Donnie, lascia tutto, cambia città e va dritto da Balboa per chiedergli di allenarlo.

Inizia così una nuova vita per entrambi, nel segno della boxe, che il giovane vuole diventi il suo futuro, mentre per Rocky, rimasto solo, è un passato ormai lontano. Il pugilato resta il mezzo per raccontare battaglie più grandi, quella dell'affermazione per Adonis, quella per la vita per Rocky, che scopre di avere il cancro e sulle prime decide di non curarsi. Sarà il giovane a convincerlo, in un patto fra uomini in cui ognuno combatterà il suo match, ma aiutandosi a vicenda. Sono una famiglia, che soffre e sa anche ridere. Sono un padre e un figlio che condividono un pezzo di strada, in cui si inserisce anche la giovane Bianca (Tessa Thompson), la cantante di cui Donnie si innamora.

L'epica del ring dei primi Rocky resta nel match che vede l'esordiente Johnson contro il campione del mondo in carica. Un match impari organizzato in nome del business stimolato dal cognome Creed - che il ragazzo accetta di adottare pur di combattere - e che diventa una lotta per la sopravvivenza. Con riferimenti alla leggendaria "rumble in the jungle" tra Alì e Foreman, fino alla eco mediatica de "l'incontro del secolo" tra Pacquaio e Mayweather.

Il finale aperto prelude a nuovi episodi della nascente saga e non a caso a Hollywood già si lavora a "Creed 2", per il quale si ipotizza l'uscita a fine 2017. Alla regia non dovrebbe più esserci Ryan Coogler, che la Marvel ha voluto per il suo "Black Panther".

Intanto al regista e co-sceneggiatore di "Creed - Nato per combattere" va dato merito di aver saputo costruire un buon film. E non era facile. Il rischio era di ripetere i flop degli ultimi capitoli della saga di Rocky Balboa e scimmiottare i fasti di un tempo. Invece Coogler è riuscito a creare una pellicola con una propria identità, equilibrata, in cui i riferimenti ai primi film - numerosi, ma inseriti coi tempi giusti - si mixano con la nuova storia e la cesura tra passato e presente è sottolineata molte volte durante la narrazione, dal linguaggio agli skyline di Philadelphia, dai cellulari che fanno spesso capolino alle musiche. Un rimando continuo che che va di pari passo con i fantasmi e le vicende di Adonis e Rocky, ognuno impegnato a modo suo a combattere l'eterna sfida verso il nemico peggiore: se stesso.

lunedì 11 gennaio 2016

Golden Globe 2016: vince The Revenant, ora Leonardo diCaprio punta agli Oscar.

Tre premi per The Revenant (migliore film drammatico, migliore attore drammatico - Leonardo DiCaprio - e il migliore regista, Alejandro Inarritu) e uno anche per l'Italia, a Ennio Morricone per la colonna sonora di Hateful Height, il nuovo film di Quentin Tarantino: è il verdetto della notte dei Golden Globe, i premi assegnati a film e serie tv da 90 giornalisti della stampa estera iscritti alla HFPA (Hollywood Foreign Press Association).

domenica 10 gennaio 2016

Batman V Superman: Dawn of Justice


Regia di Zack Snyder
Con Henry Cavill, Ben Affleck, Gal Gadot, Jason Momoa, Diane Lane.
mostra più attori »
Genere Fantastico, Ratings: Kids+13, produzione USA 2016. Durata 151 minuti circa. Da giovedì 24 marzo 2016 al cinema
Temendo le azioni di un supereroe simile a un dio lasciato senza controllo, il formidabile e vigoroso vigilante di Gotham City affronta il venerato salvatore moderno di Metropolis, mentre il mondo cerca di capire di quale tipo di eroe ha davvero bisogno. E con Batman e Superman in guerra tra loro, una nuova minaccia rapidamente si alza, mettendo l'umanità in pericolo maggiore di qualsiasi cosa abbia mai conosciuto.

venerdì 8 gennaio 2016

Zoolander 2 da giovedì 11 febbraio al cinema

 Derek Zoolander a Roma per salvare le popstar del mondo
Il film torna a raccontare la vita di Derek Zoolander (Ben Stiller). È stato il modello più famoso al mondo. Le sue espressioni hanno cambiato radicalmente il mondo della moda ma ora Derek deve tornare nel mondo dell'alta moda per salvare le popstar del mondo.
 l primo film è citato come uno dei suoi preferiti anche da Terrence Malick, uscito male in sala (specialmente in Italia) si è conquistato con le unghie e con i denti il suo statuto di cult. Oggi Zoolander è uno dei film comici più noti in assoluto, sì è posizionato all'alba dell'ossessione per la propria immagine rappresentata che stava per esplodere e ora, 15 anni dopo, torna a raccontare il culto superficiale di se stessi con l'umorismo demenziale di Ben Stiller.
 Il film, diretto e interpretato da Ben Stiller, è stato girato a Roma con un cast di attori italiani e americani: a fianco al comico americano recitano il fidato compagno Owen Wilson (Midnight in Paris, Grand Budapest Hotel, Vizio di forma), il premio Oscar Penelope Cruz (Volver - Tornare, Vicky Cristina Barcelona, Venuto al mondo), Will Ferrell (Elf, Vero come la finzione, Daddy's Home) e Kristen Wiig (la popolare protagonista de Le amiche della sposa).
Nel film partecipano, in veste comica, anche star del mondo della moda e della musica in piccoli ruoli e nella parte di loro stessi: Justin Bieber, Cara Delevingne, Kanye West. Nel ruolo di un parrucchiere invece anche il cantante e giurato di X-Factor Mika.




Regia di Ben Stiller Genere Commedia, Ratings: Kids+13, produzione USA 2016. Durata 100 minuti circa. Da giovedì 11 febbraio 2016 al cinema

martedì 5 gennaio 2016

Quo vado, è boom di incassi per Zalone: trama

La pellicola racconta la storia di Checco, un ragazzo che nella sua vita voleva cose semplici: rimanere in casa con la famiglia per evitare di pagare un costoso affitto, essere 'eternamente' fidanzato e avere un posto di lavoro fisso.
Per Checco la vita sembra davvero essere tutta rose e fiori, fino a quando qualcosa cambia e si trova messo alle strette tra il licenziamento e il trasferimento lontano da casa, amici, parenti e fidanzata: cosa deciderà di fare Zalone? Convocato dalla temibile dirigente Sironi, l'uomo verrà messo alle strette nel tentativo di farlo 'dimettere' in maniera volontaria. La donna, infatti, lo farà andare in giro per il nostro Paese nei luoghi più paurosi e pericolosi, ma Checco Zalone riuscirà sempre a cavarsela. La Sironi, distrutta dai tentativi vani di farlo cedere, lo spedisce addirittura al Polo Nord. Da quel momento la sua vita cambierà radicalmente e 'l'incerto' si trasformerà in qualcosa di estremamente positivo e nuovo.
Quo Vado, info streaming trailer e trama